Dopo la notifica di multa avete 30 giorni per presentare ricorso al giudice di pace del luogo in cui è avvenuta l’infrazione.
Si tratta di una procedura attuabile anche senza avvocato e tramite Raccomandata A/R alla cancelleria del giudice stesso.
Cosa accade se il ricorso non viene accolto? Se il ricorso non sarà accolto si dovrà pagare una cifra maggiore rispetto a quella della sanzione originaria, comprensivo eventuali spese processuali.
Tipologie di ricorso:
PREFETTO: Il ricorso al Prefetto, da inoltrare entro 60 giorni dalla notifica: da tenere presente che si tratta però di un organo “di parte”, e quindi senza motivazioni e prove davvero evidenti, cioè che non richiedono interpretazione, è più difficile che venga accolto.
Tale ricorso viene accolto se entro 180 giorni dall’invio alla Polizia, o 210 al Prefetto,non ricevete risposta.
GIUDICE DI PACE
Se invece viene rigettato potete ancora fare ricorso al Giudice di pace nei successivi 30 giorni, oppure dovrete pagare la multa in misura piena (circa il doppio). Per il ricorso al Giudice di pace occorre pagare il contributo unificato (43 euro + eventuali spese legali + marca da bollo di 27 euro), mentre per quello al Prefetto è gratuito.
La complessità del ricorso dipende dal numero delle infrazioni contestate, dalle ricerche giurisprudenziali che è necessario effettuare, dal numero e dalla complessità dei motivi di opposizione.
Nota importante:
Pagando una multa nei primi 5 giorni si ha diritto allo sconto del 30%, per cui è da vautare se sia conveniente fare ricorso.